Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Venerdì 26 luglio ci sarà un appuntamento da non mancare in TV: tra le 12 e le 13,30 le eccellenze ed i prodotti della Valle di Susa saranno infatti i protagonisti della trasmissione “Camper” di Rai 1, che per l’occasione sarà trasmessa in diretta dalla Sacra di San Michele.
L’evento è organizzato da “Visit Piemonte”, Destination Management Organization della Regione; la vetrina dei prodotti e dei produttori del territorio è stata realizzata in collaborazione con CNA Torino e con il suo progetto Laboratorio Alte Valli, che realizza il sito che state consultando e che si propone di valorizzare le eccellenze ed i prodotti del nostro territorio: una collaborazione di cui siamo davvero orgogliosi.
Saranno protagonisti della diretta Paola Casagrande, direttore del settore Politiche e Fondi Europei - Turismo e Sport della Regione Piemonte, il giornalista Luca Giai ed il rettore della Sacra di San Michele Don Claudio Papa.
Non mancheranno un tavolo dei prodotti enogastronomici della Valle di Susa e due dimostrazioni “pratiche”, che mostreranno come vengono realizzati e cotti sulla fiamma i canestrelli, a cura di Luca Gioberto dell’Associazione “La linea d’ombra” di Vaie, e come viene realizzata la caseificazione dei formaggi di montagna, proposta dal guardiaparco Rosario Decrù. Sarà anche presente un piatto della tradizione a cura dell’agriturismo Cascina dei Canonici, situato proprio nei pressi della Sacra di San Michele.
La puntata è disponibile su RaiPlay a questo indirizzo: CAMPER 26/7/2024
Via Francigena for All
L’evento si inserisce in “Via Francigena for All”, un progetto della Regione Piemonte che intende valorizzare la storia, la cultura e la bellezza paesaggistica di un itinerario culturale che attraversa l’Europa.
Strutture e percorsi sono stati adeguati e resi maggiormente accessibili alle persone disabili, per le quali sono state installate 3 aree sosta accessibili e 12 pannelli visivo-tattili. Le prime offrono riparo e permettono un utilizzo facile e intuitivo per chiunque (sosta, ricarica bici o carrozzina elettronica, kit riparazione bici) mentre i pannelli presentano contenuti riprodotti in rilievo esplorabili da coloro che hanno disabilità visive e uditive, con combinazioni di informazioni visive, uditive, tattili.
A fare da apripista due tappe della Via Francigena che attraversano il Piemonte: quella dell'itinerario Canavesano Ivrea-Viverone e quella della variante della Valle di Susa Villar Focchiardo-Avigliana, con la relativa offerta turistica di tipo culturale, naturalistica, sportiva ed enogastronomica.
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Valle di Susa e Canavese hanno molto da offrire per quanto riguarda vini e prodotti tipici: entrambe le aree sono incluse nella “Strada reale dei vini torinesi” riconosciuta come itinerario di produzione di eccellenza enologica: nel Canavese con i vini Carema e Canavese DOC, Erbaluce e Passito di Caluso DOCG e in Valle di Susa con i vini DOC Valsusa Avanà, Becuet, Baratuciat.
Il canavesano Carema è particolarmente caratteristico, con la sua coltivazione a pergola su dei ripidi terrazzamenti e per questo suo stretto legame con il territorio è divenuto uno dei presidi Slow Food italiani. Mentre la Valle di Susa è caratterizzata dalla “viticoltura eroica” dei vini d’alta quota.
Ma c’è un prodotto in particolare che accomuna Valle di Susa e Canavese, ovvero un tipico biscotto nelle sue diverse varianti ma sempre cotto in un ferro rovente: i Canestrelli, così chiamati probabilmente perché dopo la cottura venivano raccolti in tipici recipienti di vimini intrecciati, detti canestri.
La Sacra di San Michele
La Sacra di San Michele è un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, nel cuore della Valle di Susa, a 40 km da Torino. È uno tra i più grandi complessi architettonici religiosi di epoca romanica d’Europa.
Primi raggi sulla Sacra (Fulvio Giorgi)
Dal 1836 i Padri Rosminiani ne sono i fedeli custodi e nel 1994 è stato riconosciuto come il monumento simbolo della Regione Piemonte. Dedicata al culto dell’Arcangelo Michele, difensore della fede e popolo cristiano, la Sacra di San Michele, oltre a dominare il tratto di Via Francigena della Valle di Susa, si inserisce all’interno di una via di pellegrinaggio (Via Micaelica) lunga oltre 2000 km che va da Mont Saint Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia.
La storia, il valore spirituale e il paesaggio che la circonda hanno ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller “Il nome della Rosa” e rendono la Sacra una meta di richiamo per visitatori da tutta Europa.
La tavolata dei prodotti enogastronomici della Valle di Susa
Nell’allestire la tavolata si è cercato di privilegiare, come richiesto dalla trasmissione, le associazioni di prodotto piuttosto che i singoli marchi.
Le castagne, e soprattutto la più nobile varietà chiamata “Marrone” (un marchio IGP valsusino), sono fra i principali e più antichi prodotti agricoli del territorio. A rappresentarli sarà la Cooperativa La Maruna, principale realtà associativa della valle di questo prodotto, che viene proposto a ottobre nelle Fiere del Marrone di Villar Focchiardo e San Giorio.
Il Miele, fornito dall’azienda agricola Ametlier di Susa, sarà presentato dall’associazione di produttori “Valsusa Miele”, che raccoglie svariati produttori, mentre il vino, dopo un lavoro di anni relativo al recupero di molti vitigni storici (Avanà, Becuet, Baratuciat) sarà rappresentato dal consozio che tutela e promuove la DOC Valsusa.
Anche l’olio valsusino rappresenta un progetto/prodotto importante e per certi versi innovativo: in diverse zone della valle, soprattutto nel versante orografico esposto al sole, sono stati infatti recuperati oliveti, a conferma del fatto che questa coltura era presente in loco già ai tempi dei Romani. Una delle realtà più importanti è quella dell’Oliveto Rossetto, di Borgone, che fornirà il prodotto: produzioni sicuramente artigianali e di dimensioni ridotte, ma di grande qualità e sinonimo di attenzione e cura del territorio.
A rappresentare i formaggi saranno il Cevrin di Coazze (presidio Slow Food), la Toma di Condove (un marchio comunale depositato in Camera di Commercio di proprietà dell’omonimo Comune che unisce diversi produttori e che a ottobre organizza la Fiera della Toma) e la Toma del Parco Alpi Cozie. La dimostrazione casearia in loco potrà mostrare come si produce il formaggio, con i vari passaggi.
Non mancheranno poi le patate di montagna, che per la loro qualità fino a metà 1800 venivano commercializzate in grandi quantità a Torino, e il grano, coltivazione recentemente rilanciata con un progetto che unisce decine di agricoltori per realizzare farine autoctone (e da queste, prodotti derivati).
L’agriturismo Cascina dei Canonici preparerà un piatto tipico con gli ingredienti del territorio, da assaggiare insieme a tutti gli altri prodotti.
Per i dolci saranno presenti i canestrelli, di cui abbiamo gia parlato: si producono in varie parti del Piemonte e cambiano di alcuni dettagli e ingredienti fra un paese e un altro, anche se vicini pochi km. La dimostrazione della loro preparazione sarà curata dall’Associazione “La linea d’Ombra” di Vaie, paese in cui è presente una sagra dedicata a questo prodotto.
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A rappresentare i biscotti tipici del territorio ci saranno anche le classiche “Paste ‘d Melia”, realizzate con farina di mais, presentate dall’associazione di Sant’Ambrogio che ne cura la valorizzazione.
Infine, per concludere la degustazione, impossibile non proporre la Distilleria Alpina DeAlp di Susa, che produce artigianalmente dal 1977 amari, liquori e distillati tipici piemontesi, come ad esempio il famoso genepì.