Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Ha il musetto aguzzo, gli occhi vispi ed una coda voluminosa la volpe rossa (sopra al titolo in una bella immagine di Mirella Giacone), appartenente alla specie dei canidi, cui va il primato di essere il carnivoro con l'areale più vasto, essendo presente in tutto l'emisfero boreale dal circolo polare artico al Nordafrica, in Nord America ed Eurasia.
In Australia ha causato molti danni ecologici, arrivando ad essere considerata una tra le peggiori specie invasive, ma è nota per essere in grado di liberare i campi dai roditori che mettono a rischio il raccolto. Di volpi ne esistono 45 sottospecie, ma la principale distinzione è tra le grosse volpi rosse settentrionali e le volpi rosse meridionali, più piccole, tipiche dei deserti asiatici e mediorientali, con arti più lunghi ed orecchie più grandi.
E’ un animale onnivoro e piuttosto opportunista: si ciba prevalentemente di carne, ma non disdegna frutta e vegetali. Caccia insetti, conigli, uccelli terricoli, rettili, invertebrati e giovani ungulati, ma deve prestare attenzione a non divenire preda di animali più grandi. Il suo più grande nemico è il tasso, di cui talvolta occupa le tane, che minaccia spesso le cucciolate.
Volpe a caccia di arvicole - Ezio Giuliano
Ha un udito molto spiccato, che le consente di individuare piccoli mammiferi nascosti nell’erba folta e di balzare su di loro con rapidità, senza che abbiano margini di difesa. Nei confronti del cibo ha una vera e propria ossessione: se si eccettuano i propri cuccioli, la volpe non lo condivide con nessuno e nei periodi di abbondanza nasconde le provviste in tanti piccoli nascondigli scavati a poca profondità nel terreno, per assicurarsi una scorta continua.
La volpe è protagonista di fiabe e leggende, ma se sulla carta o nella tradizione orale viene guardata con simpatia, nella realtà, grazie al suo mantello fitto, è fra gli animali più importanti nel commercio delle pellicce. In passato, infatti, molte donne avrebbero fatto carte false pur di avere un collo di pelliccia di volpe a corredo del loro cappotto.
Si tratta di una specie altamente mobile, in grado di viaggiare, in un solo anno, fino a circa 320 km. Misura tra i 75 ed i 140 centimetri, ed il suo peso oscilla tra i 3 e gli 11 kg. Ha un pelo rossiccio, che vira dal giallo al marrone a seconda della specie. La gola, il ventre e la parte terminale della coda sono bianche, le orecchie sono triangolari e molto mobili, il muso è allungato.
Volpe a Buttigliera Alta - Valerio Minato
Vive abitualmente in coppia, con i cuccioli, ma sono stati avvistati anche elementi singoli o radunati in gruppi di 4/6 adulti. Il maschio segna il territorio e comunica con i suoi simili tramite messaggi sonori, visivi, tattili ed olfattivi. Le coppie si riformano ogni anno ed una volpe può riconoscerne un’altra dall’odore, distinguendo la sua collocazione gerarchica nella società.
La volpe ha grande capacità di adattamento in ambienti diversi ed è un animale crepuscolare che difende il suo territorio marcandolo tramite le ghiandole odorifere poste vicino alla coda (in questo è molto simile alla puzzola). Il periodo degli amori è compreso tra dicembre e febbraio, con una gestazione breve, di 7 settimane. La cucciolata è mediamente di 3/5 piccoli, allattati per un mese prima di prendere confidenza con i cibi solidi che vengono predigeriti dalla madre e poi rigurgitati, evitando così di dover portare vicino alla tana le carcasse che potrebbero attirare altri predatori.
Nelle prime settimane di vita la mamma vive in simbiosi con i propri piccoli e non li abbandona mai: al suo sostentamento ci pensa il maschio, che va a procurarle il cibo. I cuccioli, vispi e giocherelloni, si affacciano al mondo per la prima volta uscendo dalla tana tra le quattro o cinque settimane di vita. E, se nessun altro fattore (malattia, caccia, predazione naturale) sopraggiunge prima, la volpe può arrivare a raggiungere i 12 anni di età.
Volpe ad alta quota (2000 m.) - Giuseppe Pinin Becchio