Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Il libro “Elogi di Piemonte”, di Toni Farina e Max Ubicini, edito da Atene del Canavese, propone 62 suggestivi itinerari in bicicletta, che si sviluppano su tutto il territorio piemontese, tra piccole storie e grandi curiosità.
In accordo con gli autori ospiteremo sul nostro sito i cinque percorsi che interessano il nostro territorio, iniziando da un itinerario che si sviluppa nella pianura pinerolese, alla ricerca dell’allineamento fra la Rocca di Cavour e il Monviso.
Premessa
di Toni Farina
Anche nella pianura più densa di infrastrutture, sulla collina votata alla monocoltura del vigneto, nell’area pedemontana su cui allunga i tentacoli la periferia urbana, è possibile trovare angoli degni di essere scoperti, o ri-scoperti.
Un albero, una chiesetta, un pilone votivo, uno scorcio particolare, una testimonianza storica. Piccole cose, sospiri in mezzo al frastuono, a ognuno di essi va un elogio: dovuto e meritato in quanto ancora esistenti e necessari a ribadire diversità, a creare riconoscibilità. A dare un senso non solo virtuale alla nostra quotidianità.
Elogi dunque, ecco la ragione del titolo di questa guida. Una rassegna di Elogi di Piemonte, regione ancora ricca di piccole cose. Ognuna con una storia da raccontare.
Una guida per esploratori a pedali. Ogni elogio è infatti abbinato a un itinerario in bicicletta, un mezzo adatto a cogliere la varietà degli ambienti e ad apprezzarne i dettagli, i frammenti che sfuggono al viaggiatore frettoloso.
Il Piemonte è una regione dal territorio decisamente multiforme: gli Elogi e gli itinerari collegati coprono il territorio dal nord al sud della regione, dall’Ossola all’Appennino. Nella rassegna si alternano elogi di valenza naturale, antropica, paesaggistica e altro ancora.
A ogni elogio sono dedicate una scheda in cui sono sintetizzate le caratteristiche del sito ed i “Consigli di viaggio”, ovvero la proposta di itinerario in bicicletta abbinata. Consigli di viaggio in quanto si tratta di proposte, ma ognuno è libero di tarare il percorso sulla base delle proprie esigenze.
La quasi totalità degli itinerari è ad anello. La lunghezza è pensata per pedalatori con medio allenamento e, soprattutto, per concedere il tempo necessario alla conoscenza, all’esplorazione. Salvo brevissimi tratti, tutti i percorsi si svolgono su strade, la gran parte asfaltate oppure a fondo naturale percorribili anche senza bici da sterrato.
La descrizione degli itinerari è limitata a informazioni di massima. Sono elencate le località interessate, comuni e borgate, integrate dai punti ritenuti “strategici” (ponti sui corsi d’acqua, attraversamenti stradali), oppure degni di segnalazione.
Elogio dell’allineamento fra la Rocca di Cavour e il Monviso
La montagna più alta e la montagna “più bassa” delle Alpi Cozie. Monviso e Rocca di Cavour, 3841 metri la prima, 462 metri la seconda.
Il primo è il Re di Pietra, un sovrano assoluto: tutt’intorno ci sono solo paggi deferenti, ben lungi dall’usurparne il potere. Visolotto, Viso Mozzo, i toponimi stessi ne tradiscono il ruolo di perenni sottomessi.
La seconda, delle Alpi Cozie è null’altro che un frammento “dimenticato” nella pianura di Pinerolo, a otto chilometri dal piede delle montagne. Eloquente a tal proposito è lo scorcio dai pendii alpini rivolti alla pianura.
Un frammento che assume però la funzione di singolare fenomeno geologico. Inselberg, in gergo tecnico. Un monte isola: un’isola di biodiversità nella piana dei coltivi industriali. Lo sanno bene gli uccelli per i quali la Rocca costituisce un approdo sicuro nelle loro migrazioni dense di insidie.
Vista da oriente la Rocca pare un tutt’uno con le montagne. Si perde nelle Cozie all’orizzonte, intimidita dal Monviso e dai suoi satelliti. Si tratta però di un inganno prospettico, svelato con l’osservazione dagli altri punti cardinali.
Un curioso fenomeno prospettico è invece l’allineamento della Rocca con il Monviso. Si può apprezzare andando verso occidente sulla ciclostrada fra Villafranca Piemonte e Cavour, un paio di chilometri dopo la località San Luca. Una monumentale quercia aiuta a individuare il punto adatto e contribuisce a ravvivare l’uniformità della campagna.
Precondizioni per apprezzare il fenomeno “allineamento” sono la buona visibilità e la luce del mattino. Al tardo pomeriggio la Rocca si dissolve e il profilo piramidale del Monviso conquista l’orizzonte.
Insieme ad altri presenti nel libro, questo itinerario vuole essere un encomio a tutti gli allineamenti. Congiunzioni non astrali ma terrene. Che esortano a fermarsi e riflettere. Su cosa? Riflettere e basta. Fermarsi e riflettere, già questo è importante.
Consigli di viaggio (ITINERARIO 42):
L'anello sfrutta la rete di ciclostrade del pinerolese. Si pedala in una pianura in bilico fra le coltivazioni intensive dell’agricoltura industriale e le coltivazioni dette “di nicchia”. Agricoltura industriale e agricoltura biologica. Campi di mais a oriente e filari di frutta a occidente, intorno alla Rocca.
La Rocca è il fulcro dell’anello, girando intorno al rilievo si osserva la diversità di ambiente fra il boscoso versante nord, rivolto a Cavour, e il solatio versante opposto, dove si trova la notevole Abbazia di Santa Maria.
“Notevoli” si possono definire anche gli alberi di Campiglione Fenile, detti “i giganti”, quattro dei quali inseriti nell’elenco degli alberi monumentali della regione (fra questi il liriodendro più grande del Piemonte).
Partenza dall’area attrezzata dell’Associazione “Amici del Po”, sulla riva destra del fiume. Usciti da Villafranca, con breve variante si può apprezzare la Cappella di Missione (che è oggetto di un altro "elogio"). Traffico limitato ai centri abitati.
Percorso: Villafranca (area attrezzata Amici del Po) - San Giovanni - Casaforte di Marchierù - San Luca - allineamento Rocca di Cavour-Monviso - Cavour - Gemerello - Vacci - Castellani - Campiglione Fenile, alberi monumentali - ciclovia su ex ferrovia Barge-Pinerolo - Strada Vecchia di Bibiana - Cavour, ciclabile intorno alla Rocca - Abbazia di Santa Maria - Sant’Agostino - Cantogno - Santuario della Madonna del Buon Rimedio - Villafranca.
Stazioni ferroviarie sulla linea Torino-Pinerolo
Lunghezza: 46 km
Dislivello: 123 m
L’itinerario è visualizzabile:
sulla piattaforma digitale di mappe e percorsi online "bikemap.net"
sul sito cuboviaggiatore.net, curato da Max Ubicini, a questo link: Elogio dell’allineamento fra la Rocca di Cavour e il Monviso.
Qui trovate anche tutti i percorsi localizzati su Google maps.La guida completa “Elogi di Piemonte” si può acquistare in libreria e sul sito dell’editore Atene del Canavese