Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Il nome scientifico del lampone è Rubus idaeus, che significa "rovo del monte Ida" ed indica il promontorio greco sul quale i frutti crescevano particolarmente abbondanti. Il loro utilizzo è documentato fin dal XVI secolo, quando venivano coltivati a scopi alimentari da greci e romani. Oggi, la vasta commercializzazione del prodotto ha fatto sì che ben pochi vadano a raccogliere i lamponi nei boschi, come facevano i bimbi di un tempo.
Decisamente più comodo risulta invece rifornirsi dagli scaffali del supermercato, dove si trovano già porzionati in comode vaschette. Si è così perso, tuttavia, il piacere di gustare il prodotto direttamente "alla fonte", attingendo con golosità tra gli arbusti, pronti a deliziare il palato facendosi sorprendere dal gusto dolce acidulo dei frutti maturi. Ieri, quando le accortezze igieniche non erano così esasperanti come al giorno d'oggi, bastava infatti una veloce spolverata con la mano per rimuovere insetti ed impurità e ...gnam, il gioco era fatto!
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Nell'antichità, oltre ad essere utilizzati per l'effetto rilassante sul sistema nervoso, i lamponi venivano indicati alle donne in gravidanza, per prevenire il rischio di aborto. Effettivamente studi scientifici hanno dimostrato che i loro principi attivi, derivanti dalla ricchezza di vitamina P ed acido folico, contribuiscono a garantire un regolare sviluppo del feto e migliorano l'elasticità delle pareti dei vasi sanguigni.
Il lampone, che appartiene alla famiglia delle rosaceae, cresce molto bene nelle zone boschive e si diffonde con grande facilità, tanto da essere spesso paragonato ad una pianta infestante, benché non ne abbia le caratteristiche. Ricco di sali minerali, con grande abbondanza di calcio, è un prezioso scrigno di vitamine, tannini, fibre e zuccheri. Ha inoltre proprietà antinfiammatorie, oltre ad essere un valido diuretico e un concentrato di antiossidanti, che contrastano l'azione dei radicali liberi prevenendo il precoce invecchiamento delle cellule.
Tisane e decotti di foglie di lampone offrono conforto in caso di mal di gola e diarrea e si utilizzano per impacchi in grado di lenire gli occhi infiammati. I lamponi sono inoltre molto utili per garantire benessere alle vie urinarie, all'intestino ed all'utero, oltre a contrastare colite, dissenteria e dolori mestruali.
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Vinta la golosità che spingerebbe a gustarli prima di applicarli sul viso, sappiate che una maschera fatta con una manciata di frutti freschi ridotti in purea, tenuta in posa mezz'ora, ha effetto emolliente e rinfrescante che rivitalizza la pelle asfittica. Insomma, i lamponi sono indicati per tutti, a meno che non si soffra di gotta o di disturbi renali, in quanto il loro alto contenuto di acido ossalico potrebbe limitare l'assorbimento dei farmaci a base di ferro.
Mattonella ai lamponi
Anche dal punto di vista culinario sono molteplici le preparazioni in cui il lamponi trovano impiego: marmellate, macedonie, crostate e gelati, ma anche in accostamento agli arrosti di maiale, alle polpette ed ai formaggi freschi. Oggi, però, vi suggeriamo una ricetta davvero piacevole per questa calda estate: la mattonella ai lamponi. Una dolce e fresca prelibatezza estiva, che, volendo, potrete personalizzare decorandola anche con altri frutti di bosco, quali mirtilli e fragoline, per un gradevole effetto visivo dato dal contrasto tra il colore dei frutti ed il candore della mattonella.
Ingredienti:
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500 grammi di yogurt greco
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300 grammi di panna liquida
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50 grammi di biscotti secchi
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30 grammi di zucchero a velo
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15 grammi di miele millefiori
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10 grammi di gelatina alimentare in fogli
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mezzo baccello di vaniglia
Per la salsa decorativa:
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200 grammi di lamponi
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20 grammi di zucchero a velo
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10 grammi di acqua
Ponete in un pentolino i lamponi, aggiungete lo zucchero e l'acqua e lasciate cuocere per 5 o 6 minuti, in modo che la salsa si addensi. Mettete in una ciotola lo yogurt, mescolatelo con i semi della bacca di vaniglia, ed il miele. Intanto, collocate i fogli di gelatina a bagno in acqua fredda.
Ponete quindi sul fuoco 50 grammi di panna e fatela bollire. Spegnete il fuoco, strizzate i fogli di gelatina ed incorporateli alla panna, facendo attenzione che si sciolgano completamente. Una volta che sarà raffreddata, mescolatela poco per volta con il composto allo yogurt. Prendete ora i 250 grammi di panna restante e montatela con le fruste elettriche insieme allo zucchero a velo, dopodichè mescolatela al composto preparato in precedenza.
Trasferitene metà in uno stampo da plumcake, versatevi sopra parte della crema ai lamponi e aggiungete poi il resto, avendo cura di livellare la superficie, sulla quale sbriciolerete i biscotti tritati grossolanamente. Mettete lo stampo in frigo per almeno 3 ore.
Frullate il resto della crema ai lamponi e tenetela da parte: la utilizzerete per decorare la mattonella una volta che, aiutandovi con un coltello per staccarla dai bordi del contenitore, l'avrete rovesciata sul piatto da portata, guarnendo con le foglioline di menta.