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Elogio della Cappella di Missione a Villafranca Piemonte
Un miracolo sulla pianura. Come altrimenti si potrebbe definire quest’angolo fra Villafranca Piemonte e Cavour, sopravvissuto nella piana dei coltivi industriali.
La chiesetta, l'acqua limpida della risorgiva, il bosco. Un miracolo, appunto.
Per il viandante a pedali un approdo, un'occasione d’ombra e di stupore. Come non stupirsi d’altronde per questo insieme armonico di natura e arte scampato all'omologazione del paesaggio.
Situata in aperta campagna, nel Comune di Villafranca Piemonte, la chiesetta rappresenta uno dei monumenti di maggior interesse della pianura pinerolese, significativa testimonianza dei primi insediamenti di questo territorio. L'antico Borgo Soave, la cui fondazione risale all'età romano-cristiana.
Accanto alla chiesetta scorre la Bealera del Mulino, limpida acqua di risorgiva, parte del sistema di risorgenze spontanee tipiche della pianura a est di Pinerolo.
L’acqua di falda favorisce la presenza del bosco: noci, querce, frassini, pioppi bianchi, robinie, ontani, cespugli di biancospino. Biodiversità arborea, quasi unica in questa piana. Armonia insomma, possibile anche grazie ai volontari del Comitato L'Ciuchè della vicina Borgata San Giovanni.
Classica ciliegia sulla torta il Monviso a occidente, senza elementi di disturbo che ne intralcino la vista. Un miracolo anche questo.
L’elogio alla Cappella di Missione vuole essere un elogio a tutte le chiesette campestri. Isole perse nel mare delle coltivazioni intensive. Spesso ben conservate grazie a gruppi o associazioni di volenterosi.
Offrono al viandante, al pedalatore non frettoloso, ombra nella calura, riparo dalla tramontana invernale. Ristoro con l’immancabile fontanella. E, come nel caso di Missione, è proprio l’acqua la ragion prima della loro presenza.
Acqua preziosa, sacra, come dovrebbe essere per tutti la Natura.
Consigli di viaggio (Itinerario 41):
La Chiesa di Missione si trova a 5 km da Villafranca Piemonte (TO) e si raggiunge con una breve variante alla ciclostrada per Pinerolo (in parte Sp 153).
La zona coinvolta è in parte la stessa dell’elogio dedicato all'allineamento del Monviso con la Rocca di Cavour, la pianura pinerolese, che si presta a inventare molteplici itinerari ad anello favoriti dalla rete di ciclostrade e ciclabili.
In particolare, l’anello consigliato sfrutta gran parte della ciclabile detta “delle risorgive”, realizzata sul sedime della dismessa ferrovia Airasca-Moretta toccando alcune risorgive ancora presenti nella zona. La fascia delle risorgive interessava un tempo tutta la Pianura Padana e costituiva una risorsa importante nelle pratiche agricole di un tempo.
Grazie alla temperatura costante (8, 12 gradi) e alla buona qualità dell’acqua, le risorgive sopravvissute alle modifiche ambientali sono oggi isole di biodiversità, da far conoscere e salvaguardare.
A proposito di acqua, è interessante l’attraversamento del Torrente Pellice: un guado, cose d’altri tempi!
Percorso: Airasca (Ciclovia delle Risorgive) – Scalenghe – Cercenasco - Vigone - Villafranca Piemonte – Cappella di Missione - San Giovanni – Casaforte di Marchierù – Palot – Cascina Genero - guado sul Torrente Pellice – Zucchea - – Vigone (Ciclovia delle Risorgive) – Cercenasco -Scalenghe - Airasca.
Stazione ferroviaria ad Airasca.
Lunghezza: 47 km - Dislivello: 29 m
L’itinerario è visualizzabile:
sulla piattaforma digitale di mappe e percorsi online"bikemap.net"
sul sito cuboviaggiatore.net, curato da Max Ubicini, a questo link: 41. Elogio della Capella di Missione.
Qui trovate anche tutti i percorsi localizzati su Google maps.La guida completa “Elogi di Piemonte”si può acquistare in libreria e sul sito dell’editoreAtene del Canavese