Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Chi è già stato al Truc del Vento alzi la mano! Chi invece non è mai salito, venga con me!
Per arrivare al Truc del Vento sarebbe molto più comodo partire dall’Alpe Druge, raggiungere Pera Capel presso Balmafol, quindi deviare a sinistra.
Questa volta intendo seguire un percorso un po’ particolare: lasciata l’auto a Goitroce raggiungo l’Alpe Ciangari, quindi il Colletto sovrastante. Il sentiero è ben evidente per due terzi del percorso poi si perde ma seguendo la cresta non ci sono grandi difficoltà!
A quota 1400 metri, in una conca assolata, qualche centinaio di Anemoni Potentilla varietà Halleri stanno già aprendosi. Il botanico Gian Francesco Re (Condove, 1773 – 1833) li aveva inutilmente cercati proprio su queste montagne e di questo si doleva scrivendolo a un amico! A sinistra, sullo sfondo, la Punta dell’Uja, poi la Lunella e, all’estrema destra, Rocca Patanua.
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Dopo un tratto roccioso, leggermente più difficile, il percorso ridiventa nuovamente accessibile; naturalmente, camminando su pendii scoscesi e su erba secca, occorre sempre prestare la massima attenzione!
Il panorama sulla Conca del Prebec è quanto di meglio si possa desiderare, specialmente se si conosce ogni angolo di questi luoghi: ogni angolo un ricordo!
Sono quasi arrivato al Truc del Vento, alle mie spalle un’altra delle mie mete preferite: il Palon…
I soliti panini mangiati sulla cima, accompagnati questa volta da alcune sorsate di buon barbera, ed è già ora di proseguire. La parte a Nord della cima è ripida ed erbosa ma non ci sono difficoltà, al colletto si incontra una traccia di sentiero che, scendendo prima leggermente e poi risalendo, mi porterà…
…ad uno dei più bei monumenti naturali di questa Valle: Pera Capel! Chi non l’ha mai vista dal vero, deve farlo, ne vale la pena!
Ancora una foto a Pera Capel da un’altra angolazione e un ultimo sguardo al Truc del Vento. Arrivederci!